Le porte moderne

Porte bianche

Porte bianche: scopriamo insieme le differenti tipolgie di porte bianche, da quella laccata, laminata oppure di design con finiture superficiali a incisione

di Redazione

29 luglio 2013

Ghizzi e Benatti

Bianco assoluto in ogni spazio

Elemento sempre più importante, non sempre la porta ha bisogno di particolari cromie per imporsi sugli spazi, oppure toni accesi: in alcuni casi, è sufficiente un bel bianco per riempire uno spazio di luce e candore tramite la chiusura. La porta diventa sempre più la protagonista della casa, diviene un oggetto di design che richiede la massima attenzione nella sua scelta e nella manutenzione. La porta assume un ruolo differente da quello che canonicamente gli è attribuito e così facendo, assume importanza. Le finiture delle porte bianche possono essere molteplici e differenti secondo le necessità: una porta può, infatti, essere laccata, laminata, verniciata, serigrafata e pantografata per effetti particolari e decori superficiali. In foto: Porta Ghizzi & Benatti

Porte di design in total white di Bertolotto

Porte bianche laccate o avvalorate con particolari finiture, le troviamo nelle linee di Bertolotto Sydney e Costellazioni. Differenti nello stile e nell’essenza filosofica, le due tipologie di porte si antepongono una all’altra: Sidney, propone un modello dal design minimale e pulito, con anta laminata che riproduce in total white la venatura e il segno del legno, per un’estetica pulita e essenziale, finita con vetro opalino e satinato. Costellazioni invece, si rende partecipe dello spazio che la circonda, diventandone la protagonista. Questa porta, infatti, assume un valore estetico e funzionale di oggetto di design addetto alla chiusura dell’ambiente, con decori superficiali che ripropongono tramite leggeri intagli, delicati e dolcemente percepibili, sei costellazioni differenti. La finitura può essere sia lucida, per un gradevole effetto specchio, sia opaca, per un satinato gradevole al tatto. In foto: Porta Bertolotto

Porte bianche, laccate o laminate?

La porta bianca può essere sia laccata che laminata, ma che differenza c’è? Le porte laccate sono costituite da un pannello in legno aggregato di fibre, e poi verniciato con vernici poliesteri e poliuretaniche, le cui finiture possono essere sia lucide che opache che metallizzate e ricoprono interamente la superficie. È più delicata del laminato e con il tempo può subire ingiallimento dato dal sole, poiché le resine sono sensibili ai raggi ultravioletti: è quindi consigliabile preferire vernici contenenti resine di alta qualità per avere minor degrado possibile. Le porte bianche laminate invece sono costituite da un rivestimento costituito da fogli impregnati con resine fenoliche applicate su un pannello di aggregato di legno. I fogli del materiale laminato sono incollati tra loro tramite una forte pressione e calore: ne risulta un materiale resistente, igienico e impermeabile, con differenti possibilità di finiture. In foto: Porta Bertolotto

Lo stile total white.

Il bianco è un colore che non passa mai di moda ed in qualsiasi contesto difficilmente stona. Il bianco è simbolo di semplicità e raffinatezza allo stesso tempo. Bianco significa purezza ed essenzialità. Anche in fatto di arredamento, il bianco è un ever green ed un colore che rimanda ad una sorta di austerità. Nel design d'interni, la scelta dei giusti componenti in questa tonalità di colore può veramente fare la differenza e restituire un ambiente accogliente e confortevole. Scegliere le porte bianche per interni potrebbe essere un'ottima idea per chi cerca uno stile classico, elegante e sofisticato. Si tratta di una tinta che ben si abbina sia alle colorazioni chiare che a quelle scure delle pareti. Inoltre le porte bianche ben si intonano con qualunque tipologia di pavimentazione, che sia essa in legno, marmo o piastrelle porcellanate. Lo stile può realizzarsi sia nel contesto di una casa di montagna, in accostamento al calore ed alla rusticità prodotti da un'abbondanza di elementi in legno, sia di mare, dove il bianco è per antonomasia il colore della luminosità. Nelle case cittadine le porte bianche sono il giusto compromesso tra modernità e stile vintage, soprattutto se anche le finestre seguono il medesimo accostamento. In foto: Porta Erre Effe

Porte in legno, alluminio e pvc.

Nella scelta delle porte bianche per interni, ciò che risulta veramente importante è il tipo di materiale con cui esse sono state realizzate. Optare per quello più consono ai nostri gusti non basta, ma occorre valutare anche altri parametri altrettanto meritevoli di interesse. Il legno per esempio è un materiale naturale utilizzato per decenni nell'ambito di porte e finestre e risulta quello ideale per adempiere a questo scopo. Si tratta di un elemento naturalmente isolante, sia dal punto di vista termico che acustico, duraturo e resistente. Presenta però alcuni svantaggi in relazione ai costi piuttosto elevati rispetto ad altri materiali ed alla necessità di essere sottoposto a continua manutenzione. Le porte in pvc sono economicamente più vantaggiose e realizzabili secondo colorazioni e forgiature di qualunque richiesta. Risultano inoltre leggere, impermeabili, isolanti e facilmente maneggevoli. Lo svantaggio più rischioso riguarda invece l'elevatà facilità di deterioramento se sottoposte ad irradiazione solare ed a sbalzi termici. L'alluminio infine, essendo un metallo duttile, permette di ottenere facili lavorazioni anche di grandi dimensioni e particolari forme. Gli inconvenienti maggiormente penalizzanti stanno nella bassa capacità isolante del materiale, sia termica che acustica, e nella possibilità di formazione di condense per differenze di temperatura. In foto: Porta Mazzitelli

La verniciatura.

Un occhio di riguardo va posto alla salubrità degli ambienti in cui vengono installati gli infissi e di conseguenza alla salute delle persone che ci vivono. Scegliere porte bianche per interni, rifinite con vernici ecologiche e biologiche, risulta particolarmente importante per garantire atossicità, naturalezza ed ignifugabilità del prodotto. Le vernici naturali ed ecologiche sono da prediligere rispetto a quelle chimiche, a parità di resa e copertura, poiché garantiscono basse emissioni nocive, favoriscono la naturale traspirazione del materiale trattato, risultano inodore e prive di sostanze irritanti. L'eco-compatibilità e l'ecobiologicità rappresentano sicuramente un punto a favore nella scelta degli infissi da destinare agli interni. In foto: Porta Erre Effe

Punti vendita e prezzi.

I prezzi delle porte bianche per interni variano a seconda delle dimensioni dell'infisso, del materiale con cui esso è realizzato, del livello di rifinitura richiesto e delle tempistiche e modalità di montatura. Ovviamente le porte in legno rimangono quelle più costose, con prezzi che dipendono dal tipo di legno impiegato e dalle caratteristiche massicce o meno del medesimo. In commercio, le porte bianche si trovano nei tradizionali discount e catene di mobilifici sparsi in tutta Italia, specializzati nel settore del mobile, dell'arredamento e dell'interior design. Un'ampia scelta è presente anche sulle piattaforme commerciali on line con cataloghi molto dettagliati e prodotti innovativi. Rimane sempre l'opzione tradizionale del montaggio su misura da artigiani specializzati in grado di fornire ottime idee e suggerimenti per la scelta più idonea del prodotto. Dopotutto mani esperte sono sempre una garanzia ed un incentivo al made in Italy. In foto: Porta Erre Effe

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