Porte a scomparsa

Porte per disabili

Porte per disabili: l'assenza di barriere architettoniche all'interno degli spazi è fodnamentale, scopriamo come eliminarle con le porte per disabili

di Redazione

29 ottobre 2013

bagno accessibilita.it

Le barriere architettoniche

Nonostante siano alla base della nostra deambulazione, fino a che non ci s’imbatte personalmente nel problema delle barriere architettoniche presenti negli spazi di vita, tendiamo a sottovalutarle. Ma cos’è una barriera architettonica? È tutto ciò che ci rende un ostacolo al raggiungimento di un determinato spazio, posizione e luogo. Le barriere architettoniche sono di vario genere e sono state determinate a livello legislativo affinchè nella progettazione dei luoghi pubblici e di vita, siano rispettate. In genere abbattute per i disabili, spesso non ci si rende conto che questi elementi sono un ostacolo anche per le persone che no n hanno problemi, come un anziano, oppure una mamma con un passeggino che in alcuni casi si vede negato il raggiungimento di un determinato luogo perché magari lo spazio che necessita essere raggiunto è solo collegato da una scala, e non da una rampa o da un ascensore. Negli spazi pubblici ad esempio, i bagni devono essere a misura di disabile, carrozzella o altro, oppure considerare la soluzione di un apposito bagno per abbattere la barriera: questo risultato si raggiunge solo con uno spazio progettato correttamente e una porta per disabili. In foto: bagno accessibile per disabili, progetto di Accessibilità.it

Gli spazi interni e le barriere architettoniche

Quando parliamo di spazi interni e barriere architettoniche, sarebbe bene sempre progettare in caso peggiorativo, in termini di un sempre eventuale danno fisico. In questo modo le barriere architettoniche sarebbero abbattute senza problemi, all’inizio della progettazione. Gli spazi interni potrebbero essere caratterizzati da aperture che considerino porte per disabili, con una larghezza quindi minima che permetta il passaggio di una carrozzella. Questa dichiarazione è stata normata da un decreto, il D.P.R. 384 del '78 che stabilisce che le porte per disabili devono avere una larghezza di 85 - 90 cm. Con il passare del tempo però si è trovato poco funzionale il sovradimensionare le porte per il passaggio disabili, quindi si è pensato di ridurre le dimensioni, ridimensionando le carrozzelle.

Come devono essere le porte per disabili

Stabilita meno funzionale una porta con luce da 90 cm che una da 75 cm è sempre consigliato l’utilizzo di carrozzelle con dimensioni ridotte, per agevolare i passaggi ovunque. Quando si ristruttura un’abitazione privata, è corretto scegliere delle porte di cm 75 – 80 poiché la legge riguardo all’edilizia privata ne permette l’impiego. Anche da un punto di vista di facilità di apertura, una persona disabile ha maggiormente problemi nell’aprire una porta grande rispetto a duna di ridotte dimensioni. Inoltre, anche i costi sono maggiori quando s’implementano le dimensioni, poiché le porte sono fatte su misura. Per facilitare il movimento di chiusura o apertura è possibile installare sulle porte oltre alla classica maniglia opportunamente sagomata un maniglione supplementare sia all’interno sia all’esterno sia agevoli la manovra. Anche le porte scorrevoli sono un valido aiuto per le soluzioni anti barriera architettonica per la loro semplicità e leggerezza nel movimento, e per la possibilità di sfruttamento totale della luce di apertura poiché la porta scompare. In foto: Camper Allestimenti.it allestimenti per disabili

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