Pannelli porte blindate: le cose da sapere
La resistenza (e quindi la classe anti effrazione), le dimensioni, la struttura, le performance relative all’isolamento termico e acustico: sono questi i principali fattori da valutare quando si acquista una porta blindata. Non meno importante, però, è l’estetica. E l’estetica risulta strettamente legata alla scelta dei 2 pannelli utilizzati per il rivestimento. Uno dà verso l’esterno, l’altro verso l’interno della casa; possono essere uguali ma anche diversi, e questo è il primo punto su cui fare chiarezza. Chi vive in un condominio non ha una libertà totale, nel senso che deve optare per un pannello simile a quelli delle porte degli altri appartamenti; bisogna, cioè, adeguarsi per quanto riguarda il colore e anche i decori. Il rischio, altrimenti, è quello di ritrovarsi coinvolti in spiacevoli discussioni con i vicini e magari essere contestati dall’amministratore. Diversa è la situazione se si abita in una casa indipendente: in questo caso, infatti, non si hanno vincoli o i vincoli sono minimi. Per quanto riguarda il pannello interno, invece, si può procedere come si desidera e a tal proposito facciamo presente che alcune fra le migliori aziende del settore permettono di creare abbinamenti fra la porta blindata e le porte delle varie stanze. Un esempio molto interessante è mostrato in foto: si tratta di una delle porta blindate della collezione Sovrana di Garofoli, la cui peculiarità consiste proprio nella possibilità di scegliere le medesime finiture e gli stessi decori delle porte interne proposte dal brand in questione.
I materiali utilizzati per i pannelli delle porte blindate
Con quali materiali vengono realizzati i pannelli che rivestono le porte blindate? Anche in questo caso bisogna fare la distinzione fra i pannelli esterni e quelli esterni. Se la vostra casa è indipendente, se per esempio si tratta di una villetta monofamiliare o bifamiliare, è necessario scegliere materiali che fronteggino bene l’azione degli agenti atmosferici; la pioggia, l’umidità, i raggi solari, gli sbalzi di temperatura non vanno sottovalutati perché possono essere molto dannosi. In questi casi risultano molto diffusi i pannelli in alluminio, in acciaio, in PVC, in vetroresina, così come i rivestimenti pantografati e quelli in compensato marino. Per le porte protette da una copertura architettonica si rivelano adatti anche prodotti più economici come i laminati melaminici e l’MDF. Se abitate in un condominio potete ugualmente scegliere uno dei materiali appena elencati, ma sappiate che vanno benissimo anche il legno liscio oppure intelaiato. Per quanto concerne i pannelli interni, come dicevamo spesso si preferiscono quelli che risultano uguali, per materiale e colore, alle porte interne. Di conseguenza molto gettonato è il legno massello, ma lo stesso dicasi per il gres (che come sappiamo ha la capacità di imitare perfettamente moltissimi materiali) e il laminato; apprezzati anche i pannelli lucidi in metacrilato, i pannelli laccati, quelli in vetro e quelli realizzati con polimerici. In foto uno dei pannelli della collezione DibiIntarsio di Di.Bi. Pezzi di diversi materiali ritagliati al laser vengono inseriti a mano secondo un disegno predefinito. Più precisamente, il pannello DibiIntarsio può essere realizzato abbinando due o più colori e materiali a scelta tra polimerici per interno ed esterno, lisci melaminici, tranciati e laccati; sono disponibili oltre 1.900 combinazioni.
Pannelli porte blindate: isolamento termico e acustico
I pannelli determinano l’aspetto delle porte blindate, quindi sono un elemento strettamente legato al design. Ma c’è un fattore che in molti non considerano al momento della scelta: il nesso fra i pannelli e l’isolamento sia termico che acustico garantito dalla porta. L’alluminio, per esempio, protegge egregiamente dai rumori provenienti dall’esterno e favorisce il mantenimento del calore in casa. Anche il tradizionale legno e il più moderno MDF hanno un grande potere isolante. Ricordiamo che Il valore della trasmittanza termica è espresso con “U” e si misura in W/m²K: più è basso, meglio è. Vale invece il contrario per l'abbattimento acustico, espresso in decibel (dB). Una volta individuati i pannelli che potrebbero fare al caso vostro, dunque, chiedete informazioni precise relativamente a questi parametri e poi fate la vostra scelta. Rivolgetevi sempre ad aziende che abbiano una consolidata esperienza alle spalle e a professionisti affidabili, altrimenti nel giro di poco tempo vedrete la vostra porta blindata scolorirsi e magari il pannello scollarsi dal resto della struttura. In foto una porta della collezione Exclusive di Stark, caratterizzata da soluzioni filomuro e filo coprifilo. I rivestimenti interni presentano finiture intonacabili come le pareti stesse.