Cose da sapere sulle porte blindate

Come scegliere una porta blindata in 5 passi

Dalle classi di sicurezza ai valori di isolamento acustico, tutti i fattori da considerare prima di acquistare una porta blindata.

di Redazione

08 giugno 2018

Perché montare una porta blindata

Perché montare una porta blindata

Sono diversi, e tutti i validi, i motivi per i quali montare una porta blindata è un’ottima decisione. Partiamo dal presupposto che i furti nelle abitazioni private sono ancora molto frequenti e avvengono soprattutto nel periodo estivo, cioè quando si parte per le vacanze lasciando vuota la propria casa. C’è da dire, inoltre, che nella maggior parte dei casi i malviventi si introducono negli interni domestici scassinando proprio la porta d’ingresso. Se però quest’ultima è blindata, l’impresa diventa parecchia più ardua. E non di rado i ladri abbandonano il loro proposito, perché intimoriti e/o perché non dotati degli strumenti necessari per forzarla. La sicurezza, quindi, è la prima ragione che conduce all’acquisto in questione. Ma ce ne sono altre. Le migliori porte blindate, infatti, garantiscono un elevato isolamento acustico, ovvero proteggono egregiamente dai rumori provenienti dall’esterno. A ciò si aggiunge l’isolamento termico: si evitano cioè dispersioni di calore o di aria fresca sia all’interno che all’esterno dell’abitazione e chi ci abita gode di un maggiore comfort, oltre ad avere la possibilità di ridurre i consumi di energia. Inoltre, se un tempo le prime porte blindate non si caratterizzavano certamente per l’estetica accattivante, adesso sono espressione del più raffinato design contemporaneo e possono essere considerate quindi elementi di arredo a tutti gli effetti. In foto la porta blindata Tekno di Oikos Venezia. Si colloca nella terza classe antieffrazione e presenta una resistenza al fuoco certificata fino a El 120, quindi garantisce il pieno rispetto delle più rigide norme antincendio. Altre caratteristiche strutturali e tecniche: 43 dB di isolamento acustico, isolamento termico da U=1,6, tenuta aria fino a 4, acqua 1, vento C4 (valori innalzabili con Kit termico e Kit Mose).

I consigli per scegliere la porta blindata

L’attuale offerta relativa alle porte blindate è molto ampia: come orientarsi, dunque? Innanzi tutto occorre stabilire quale sia la classe di sicurezza più adatta alle proprie esigenze. Sono 6 in tutto, regolate dalla normativa Uni En 1627, e indicano il grado di resistenza dinanzi ai tentativi di intrusione.

  • Classe 1: corrisponde al livello minimo. Si tratta quindi di porte che resistono soltanto nel caso in cui qualcuno utilizzi la semplice forza fisica per farle cedere. Non risultano perciò adatte alle abitazioni private.


  • Classe 2: Le porte blindate di classe 2 resistono ai tentativi di scasso effettuati con attrezzi molto semplici quali cacciavite e tenaglie.


  • Classe 3: indica la capacità di resistere a tentativi di effrazione fatti anche per mezzo del piede di porco. Le relative porte sono adatte alla protezione di appartamenti privati.


  • Classe 4: Questo è un ottimo livello. Si tratta di porte che non temono i ladri esperti e nemmeno le accette, i martelli, i trapani, le seghe.


  • Classe 5: Le porte blindate di classe 5 sono davvero molto sicure e non è possibile forzarle nemmeno con sofisticati attrezzi elettrici.


  • Classe 6: Le porte blindate di classe 6 resistono addirittura al materiale esplosivo e per questo vengono utilizzate per i caveau, le gioiellerie, le zone militari.


In foto l’innovativa porta blindata Sleek di Dierre, la cui particolare caratteristica coincide con la cerniera a scomparsa Macron 5.0, che l’azienda stessa ha brevettato ispirandosi al settore aeronautico. Grazie a questa cerniera, Sleek si apre fino a 180 gradi e si viene a creare una doppia battuta di chiusura che protegge meglio dai rumori e dagli agenti atmosferici. L’installazione raso-muro nasconde il telaio e consente, se lo si desidera, di mettere in risalto l’anta oppure integrarla completamente nel colore della parete. Sleek è in classe 3, con un isolamento termico di 1,6 W/m2K e acustico di 44 dB.

Cosa considerare nell’acquisto di una porta blindata

Sono diversi i fattori da prendere in considerazione quando si acquista una porta antieffrazione. Oltre alla classe di sicurezza, bisogna valutare la trasmittanza termica e l’isolamento acustico. La prima misura quanto calore (o aria fresca) si disperde attraverso la porta; viene espressa con l’unità di misura W/m2K, cioè si misurano i watt di energia dispersi attraverso un metro quadrato di superficie per una differenza di temperatura pari a un grado Kelvin. L’abbattimento acustico viene invece espresso in decibel (dB) : più il numero aumenta, maggiore è il potere fonoisolante e quindi meno si sentono i rumori esterni. Un altro parametro fondamentale coincide con la tenuta alle intemperie, e ciò vale naturalmente per le porte con una facciata verso l’esterno. In tal caso è opportuno quindi scegliere un modello con pannelli adatta all’esposizione agli agenti atmosferici. In foto alcune porte blindate della collezione Lady di Garofoli. Il carter metallico e il telaio di colore standard sono grigio scuro, ma è possibile verniciarli con la stessa finiture scelta per le altre componenti. Le due cerniere a vista sono regolabili in altezza; su un lato delle cerniere ci sono tre rostri antistrappo. Classe antieffrazione 3. Isolamento acustico: da 38 a 41 dB. Trasmittanza termica: da 1,6 a 2,7 W/m2K.

Quale porta blindata comprare

Per quanto riguarda le serrature, fra le più diffuse troviamo il cilindro europeo e quella a doppia mappa. Il primo è progettato per resistere ai più utilizzati strumenti di scasso fra cui il grimaldello bulgaro; il duplicato, inoltre, può essere fatto solo da chi ha registrato l’acquisto della serratura. Le più moderne chiavi a doppia mappa hanno dentini irregolari che rendono più complessa la falsificazione. Ci sono anche chiavi con alette che scompaiono all’interno del gambo, ancora più sicure. Passando ai materiali, le porte blindate hanno sempre una struttura in acciaio ma ricca è la gamma di rivestimenti disponibili. Si può scegliere, cioè, fra pannelli di qualsiasi ed è tutt’altro che difficile creare abbinamenti rispetto alle altre porte della casa o a determinati elementi di arredo, per esempio il tavolo del living se la porta di apre proprio su questo ambiente. In foto una delle porte blindate della collezione Secur di Bertolotto. Caratterizzate da un’estetica moderna e raffinata, hanno una struttura certificata in classe 3 di sicurezza antieffrazione, con abbattimento acustico di 38 dB. Si può scegliere fra numerose finiture e diversi rivestimenti, sia per la parte esterna che per la parte interna: la personalizzazione, quindi, è massima.

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