Come scegliere le porte classiche

Porte antiche

Non tutti amano le ultime tendenze minimaliste n fatto di porte; anche chi apprezza l'arredamento moderno a volte ama il contrasto che può crearsi scegliendo delle porte antiche.

di Redazione

24 aprile 2015

particolare pota antica

Le porte antiche

Ci sono persone che amano l'arredamento antico, e vanno alla ricerca di pezzi ed accessori che abbiano un certo valore proprio perchè appartengono al passato. Ultimamente si sta riscoprendo il fascino delle porte antiche, sia da esterno (per la precisione dovrebbe parlarsi di portoni, in questo caso) che da interno. In realtà questa distinzione tra porte e portoni non è più così netta come una volta, perchè pare vi sia la tendenza a collocare al'interno delle case i portoni esterni e utilizzarli come porte antiche. E' facile infatti trovare portoni che per stile e dimensioni possano essere adattati come porte interne, ma naturalmente il più delle volte c'è bisogno di intervenire con un restauro.

Decapaggio

Se si va in giro per mercatini di antiquariato, e si trovano delle porte antiche a doppio battente, si possono sempre utilizzare in maniera originale. Per esempio, ho visto porte antiche appese al muro come fossero quadri (l'effetto è davvero sorprendente), oppure trasformate in paravento per dividere gli ambienti. Per riportare una porta antica alla sua bellezza iniziale è necessario l'intervento di un restauratore specializzato. A seconda dello stato originale della porta si interviene prima di tutto a liberarla dalla eventuale patina di sporco di cui è ricoperta. Questa attività è molto delicata e si chiama "decapaggio". E' necessario agire in maniera delicata sulla superficie per evitare di rimuovere anche il legno originale della porta che invece si vuole salvare!

Restauro

Dopo il decapaggio si passa ad effettuare un trattamento antitarlo, utilizzando sostanze prive di elementi tossici. Infine si interviene con lavori mirati di falegnameria lì dove se ne ravvisa la necessità (incollaggio, stuccatura, rifacimento parti rotte o del tutto mancanti). Questa tipologia di restauro si chiama "finitura legno a vista". In base al legno della porta e ai gusti si può optare invece per la "laccatura a mano", che viene realizzata interamente a mano, con un pennello. Prima della coloritura vera e propria si fanno i lavori di rifacimento del legno e si applica il trattamento antitarlo. In genere si sceglie di mettere in risalto il valore della porta con un colore antichizzato.

Finitura shabby

Chi ama la delicatezza dei colori pastello potrebbe optare per lo "shabby", una tecnica che si applica sui pezzi antichi (quindi anche sulle porte) per valorizzarli. La tecnica prevede che si intravedano le finiture del legno sotto al colore, e si possono introdurre diverse varianti a proprio piacimento, per esempio aggiunta di finiture in oro o argento. Tali finiture vengono realizzate con colori naturali e idropitture, senza solventi nè acrilico. Le porte antiche sono bellissime da vedere, ma bisogna preventivare ogni tre/quattro anni qualche intervento di manutenzione. Ovviamente se le porte sono interne richiedono meno cura e attenzione, ma si tratta pur sempre di pezzi delicati che tendono ad usurarsi con il passare del tempo.

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