Come scegliere le porte classiche

Porte interne

Porte interne: scopriamo i consigli per scegliere le porte interne nel modo corretto, sia dal lato estetico sia da quello funzionale e di chiusura

di Redazione

26 settembre 2013

casillo porte

Dividere gli spazi

La scelta della suddivisione degli spazi di casa tramite porte interne deve essere ben pensata poiché questo caratterizzerà la nostra futura vita in quegli ambienti. È importante sapere come e cosa vogliamo realizzare affinchè la scelta delle porte sia corretta e adatta alle nostre esigenze. La zona giorno e la cucina possono essere sia open space oppure suddivise da un muro con porta: la scelta dipende in parte dal gusto personale ma anche dalle nostre abitudini poiché se siamo abituati a vivere separatamente gli ambienti sarebbe preferibile non apportare modifiche esistenziali alla nostra vita. Una soluzione ad esempio potrebbe essere una via di mezzo caratterizzata da una porta scorrevole con pareti amovibili: in questo modo secondo l’occorrenza e la necessità potremo agire e comportarci di conseguenza, realizzando ogni giorno secondo le nostre esigenze, lo spazio su misura. La porta in questo caso potrebbe essere composta di pannelli opachi o trasparenti, che sceglieremo specificatamente per lo spazio che dovranno chiudere: se gli ambienti sono di dimensioni ridotte, è preferibile una parete trasparente perché non chiuda troppo e scurisca anzi permetta una continuità spaziale visiva, mentre se lo spazio è davvero imponente, la scelta può essere indifferente e considerare unicamente il gusto personale. In foto: porta a libro di Casillo porte

I materiali delle porte interne

Per la scelta delle porte interne possiamo innanzitutto decidere se installare un elemento trasparente o opaco: in questo modo avremo già definito una parte delle nostre decisioni. Se scegliamo l’elemento trasparente, parliamo di vetri: opalini, colorati, incisi, graffiati, decorati, o semplici in trasparenza. Se invece preferiamo elementi opachi di chiusura, ci riferiamo a lastre e pannelli in materiali lignei, in acciaio, in laccati o laminati. Secondo la scelta estetica e funzionale andremo a classificarli di conseguenza. Le porte laminate sono elementi che resistono molto di più ad acqua e sollecitazioni, soprattutto nel caso in cui in casa ci sia un bambino. Le porte laccate invece sono più delicate poiché le vernici superficiali richiedono accorgimenti e attenzioni affinchè la vernice non salti o si scheggi. In foto: porta Garofoli Mirabilia, elegante e raffinata

Le tipologie formali e funzionali delle porte

Oltre al lato estetico le porte interne si suddividono anche per tipologie differenti di chiusura. Le porte possono, infatti, essere: • A battente classica, imperniata su di un lato e a chiusura a compasso. • Scorrevole, quando un controtelaio permette lo scorrimento all’interno di un muro, oppure scorrevole esterna con guida sulla parte superiore a filomuro. • A libro, quando i pannelli delle ante sono suddivisi per ripiegarsi su se stessi in soluzioni di poco spazio. • Rototraslanti, quando la porta è imperniata in cerniere attaccate al soffitto e al pavimento che permettono una rotazione sull’asse centrale e uno scorrimento laterale in tutti e due i sensi. Secondo la necessità spaziale e funzionale, è bene scegliere la porta più adatta a soddisfare le esigenze personali di ogni individuo e spazio che accoglierà l’elemento di chiusura. In foto: Bertolotto porta bianca Sydney

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