Una porta tutta naturale
Grande richiamo alla natura in stile del tutto arborescente per la porta disegnata da Gianni Arnaudo e prodotta da Bertolotto: realizzata in mdf consente intagli e rilievi che le danno una caratteristica di solidità formale e articolazione della forma. Caratteristica principale la complanarità tra porta e cornice del telaio, in modo da non ricreare scalini e sottosquadri e permettere una totale leggibilità del disegno, enfatizzato anche da un piccolo espediente impiegato sempre nel telaio: quest’ultimo non è simmetrico come tutte le altre porte, ma si distingue da esse, con lo scopo di valorizzare il disegno e nascondere l’anta di apertura. La larghezza della cornice serve per adattare la porta a ogni dimensione di luce tra gli 80 e 100 cm, aumentando la versatilità di questo gradevolissimo elemento che è la porta Bertolotto Boulevard, mix tra arte e design. Modelli di porta ispirati al tema della natura capaci di arredare gli ambienti con uno stile e un design esclusivo e di grande fascino. In foto: Porta Bertolotto Boulevard
Gianni Arnaudo, un po’ di storia
Docente di tecnologia ambientale alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, iniziò la sua carriera negli anni ’70, nello “Studio 65” di cui fu tra i principali animatori tra il 1970-1975. In seguito fondò un suo personale studio professionale per avviare collaborazioni di alto livello nel campo del design con Slide, Gufram, FontanaArte, Poltrona Frau, Lualdi, Olivari e Bertolotto Porte. Con la mostra “BigBang” al “Centre Pompidou” la sua figura divenne tra le più note personalità che influirono sulle svolte artistiche di maggior significato nel XX secolo, come “antimuseale”. Altra conferma del suo innovativo pensiero progettuale, la creazione della porta Bertolotto Boulevard, che apre i confini ad un mondo di nuova concezione formale. In foto: schizzo progetto design porta Bertolotto Boulevard
Il concetto di porta per Arnaudo: la disintegrazione del classico
La risposta è palese nella porta Bertolotto Boulevard, essendo essa la dissacrazione dell’idea di porta nella sua normale ed universale definizione, con una forma immutata nel tempo, costituita da un’anta, una maniglia, una cornice, organizzate secondo una rigida simmetria, e secondo un valore tecnologico. Boulevard distrugge la simmetria come valore emblematico di eleganza formale per aprire nuovi orizzonti e creare aperture e chiusure fuori dal contesto, rievocanti sensazioni di arte nella sua forma più pura. L’effetto suggestivo che deriva dalle sue creazioni è quello di un viale prospettico o di un bosco fantastico in cui entrare ed immergersi con la fantasia per una fiabesca libertà all’immaginazione: “entrate nel nuovo pianeta porta” con la linea Boulevard, è il suggerimento che Arnaudo ci dà. In foto: Porta Bertolotto Boulevard