Le porte moderne

Qualche idea per scegliere le porte bianche per la casa

Le porte bianche sono intramontabili, ambasciatrici di classe e luminosità. Qui tutti i consigli per scegliere quelle giuste.

di Redazione

02 marzo 2021

Porta Aurea Slim by Bertolotto

Perché scegliere le porte bianche per separare gli ambienti

Le tendenze cambiano, si susseguono. Anche in fatto di porte. Ma alcune soluzioni restano intramontabili, attraversano il tempo senza perdere consensi né appeal: una di queste coincide con le porte bianche. E proprio il loro fascino evergreen è il principale motivo che ne motiva la scelta.

Gli altri? Passiamoli subito in rassegna. Il bianco, e questo vale in ogni campo, sta bene con tutto. Nel caso delle porte, tale caratteristica si traduce in un elevato grado di versatilità: si integrano armoniosamente in qualsiasi contesto, anche se sono più diffuse in quelli connotati da uno stile moderno. Gli spazi ridotti non rappresentano un problema, in quanto sono disponibili non soltanto modelli a battente, ma anche scorrevoli e a libro. Sempre più apprezzate, d’altra parte, risultano le versioni filomuro, che formano un continuum con la parete, senza sporgenze di sorta. La pulizia formale, in questo caso, è estrema.

Inoltre il total white dona maggiore luminosità agli ambienti e aiuta a farli sembrare più ampi, più ariosi. Altra questione di primaria importanza: il bianco è sempre ambasciatore di classe e stile. Una porta di questo tipo, quindi, diventa un notevole valore aggiunto dal punto di vista estetico e per molti versi può essere considerata un vero e proprio elemento di arredo.

Fra i migliori produttori di porte bianche troviamo Bertolotto, un marchio che non solo è garanzia di qualità e di un raffinato design, ma propone anche una gamma ricca e variegata. Nella foto, ecco una delle proposte di maggiore successo: Aurea Slim, battente, in laccato lucido.

Le porte bianche laccate

La laccatura è una finitura. Consiste nell’applicazione di vernici poliesteri o poliuretaniche su pannelli in fibre di legno. La verniciatura si definisce a poro aperto quando lascia intravedere le venature del legno e a poro chiuso se la copertura è invece totale. Un’altra distinzione da fare è quella fra laccato lucido e laccato opaco; come si può facilmente intuire, il primo non può mai essere a poro aperto.

Ma veniamo alle porte laccate bianche: sono fra le più gettonate, in virtù dei pregi che in generale offrono i serramenti di questo colore ma anche perché rappresentano una perfetta espressione del minimalismo moderno e garantiscono sempre un grande impatto visivo.

Le porte laccate lucide bianche, grazie alle loro superfici riflettenti, rendono qualsiasi stanza ancora più luminosa e ingannano l’occhio, dilatando gli spazi. Le proposte in laccato opaco sono caratterizzate da un’eleganza più sobria, che mette tutti d’accordo.

Importante aggiungere che i migliori marchi del settore arricchiscono la loro offerta e rendono possibili diverse modalità di personalizzazione grazie alle tecnologie più evolute. È possibile cioè richiedere porte laccate decorate tramite pantografatura o per mezzo di incisioni, stampe, disegni. E non di rado il cliente ha anche la facoltà di scegliere le immagini in questione.

In foto un esempio molto interessante: la porta a battente Auriga della collezione Costellazioni di Bertolotto. Il nome rivela subito il concept alla base di questo progetto, che porta la firma di Elio Garis.

Le porte bianche in laminato

Mentre la laccatura è una finitura, il laminato è un rivestimento. Più precisamente, consiste in fogli impregnati di resine termoindurenti fenoliche o melanimiche, incollati e pressati tra loro e successivamente fissati su pannelli di Mdf, truciolato o tamburato. Il prodotto risultante da questo processo viene poi applicato su una struttura in legno listellare o tamburato.

Le porte in laminato presentano diversi pregi: resistono all’usura e gli urti, si graffiano e si macchiano difficilmente, non temono l’umidità e si puliscono in pochi attimi. Come quelle laccate sono disponibili in un’infinità di colori differenti ma, anche in questo caso, il bianco figura fra le scelte più diffuse.

Donano a qualsiasi ambiente classe, luminosità, eleganza. Si fanno notare ma, allo stesso tempo, valorizzano il contesto piuttosto che rubare la scena. E quando si sceglie un prodotto di elevata qualità, si ha anche la certezza che durerà a lungo, mantenendo intatta la sua bellezza.

Il laminato ha una peculiarità: grazie anche alle più moderne tecniche di produzione, permette di riprodurre fedelmente qualsiasi altro materiale. L’effetto legno è la finitura più richiesta e, nel caso del colore bianco, è il risultato di un perfetto incontro fra il fascino dei materiali naturali e l’intervento tecnologico. Non esiste realmente un’essenza bianca, si sa.

Quindi una simile opzione è possibile soltanto nel caso delle porte in laminato, che presentano le venature e le irregolarità tipiche del legno e al contempo sono caratterizzate, appunto, da un inedito candore. In più, si sceglie fra differenti declinazioni di bianco: dal ghiaccio all’extra white.

In foto, la porta scorrevole Glass della collezione Grafite di Bertolotto: la finitura è, appunto, ghiaccio.

Le porte bianche con pannello in vetro

Le porte bianche portano luminosità. E questo pregio può essere ulteriormente esaltato tramite l’inserimento di pannelli in vetro, che danno anche un senso di maggiore leggerezza.

Si sceglie fra vetri trasparenti, satinati, con sabbiature, a specchio. Chi desidera un prodotto ancora più originale e meglio personalizzato può optare per versioni arricchite da incisioni o da acquerelli in vetrofuso. Scegliendo marche di qualità, non si deve temere per la sicurezza in quanto la materia prima utilizzata è il cristallo temperato.

Le porte bianche con pannelli in vetro proposte da Bertolotto sono laccate, laminate ma anche in legno. Gli inserti sono di differenti dimensioni e forme: si va da quelli rettangolari la cui altezza equivale quasi a quella della porta stessa alle fasce strette e orizzontali, passando per quelli quadrati o curvilinei.

Nella foto vi mostriamo una delle porte classiche in legno appartenenti alla collezione Baltimora: il modello a battente 2014 V2, laccato bianco a poro aperto e con vetro satinato.

I giusti abbinamenti con pavimenti e pareti

Abbinare la porta bianca ai pavimenti e alle pareti è semplice. Nel primo caso, sicuramente il sodalizio perfetto è quello con pavimentazioni chiare e/o neutre (pensiamo al tortora); c’è da aggiungere che una porta bianca si sposa egregiamente anche con il parquet, ma a patto che sia caratterizzato dalle suddette tonalità.

Per quanto riguarda le pareti invece, non tutti i colori neutri formano sodalizi vincenti con i serramenti total white: il marrone, per esempio, potrebbe non risultare una scelta soddisfacente. Ma sono eccezioni, doveroso sottolinearlo. Di contro, meritano una promozione a pieni voti gli accostamenti con pareti dalle tonalità pastello e anche più vivaci, per esempio giallo o arancio.

Si ribadisce tuttavia che il bianco è una sorta di passepartout, per cui non c’è un abbinamento realmente sbagliato; molto contano i gusti personali.

Nella foto, la porta a battente in laccato bianco LP28 della collezione Pantoquadra di Bertolotto. L’anta presenta linee semplici ma decise, scavate ad angolo retto.

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