Porte a scomparsa

Le porte scorrevoli

Le porte scorrevoli devono essere scelte in base al gusto personale ed abbinate all'arredamento della casa infatti ci sono numerose possibilità di scelta sia di materiali che di colori.

di Redazione

08 gennaio 2013

porte scorrevoli bertolotto

I diversi modelli di porte scorrevoli

Le porte scorrevoli sono, principalmente, di due modelli diversi: esterno muro ed interno muro. Le porte esterno muro sono quelle che scorrono esternamente al muro e restano visibili anche quando sono aperte, possono essere formate anche da più ante e per essere montate occorre solo posizionare un binario sul quale farle scorrere ( questo binario va inserito in una guida che può essere posizionata sia alla parete che al soffitto), non necessitano di nessuna opera muraria anche se per l'istallazione è necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato. Le porte scorrevoli interno muro (dette anche a scomparsa) vengono definite così perchè aprendo la porta l'anta scopare all'interno del muro, questo tipo di porta è più utilizzato perchè ha una maggiore durata ed un migliore riscontro estetico anche se per istallarla occorre modificare o demolire il muro sul quale deve essere posta. Per progettare ed istallare questo tipo di porta a scomparsa e soprattutto per i lavori murari da effettuare è necessario l'aiuto di un tecnico del settore. Le porte scorrevoli a scomparsa non si possono posizionare nei muri portanti e nemmeno dove sono presenti cavi ed impianti vari.

I materiali

Le porte scorrevoli devono essere scelte in base al gusto personale ed abbinate all'arredamento della casa infatti ci sono numerose possibilità di scelta sia di materiali che di colori o decorazioni per l'anta della porta. Esistono sia le porte lisce, sia porte suddivise in più pannelli in modo da essere maggiormente decorative. I materiali da poter scegliere per la realizzazione dell'anta sono molti come il legno massello ma anche il laccato o il pvc e l'alluminio. Volendo si possono realizzare anche delle porte con le ante di vetro ma il loro prezzo è decisamente molto più alto ed è possibile anche creare delle porte dove siano presenti diversi materiali abbinati fra loro. Sono disponibili, in genere, tutti i colori del legno e, per le porte laccate, si possono chiedere anche colori diversi e particolari, sia quelli brillanti che opachi.

Costi e agevolazioni

Il costo delle porte scorrevoli è sicuramente molto più alto del costo delle classiche porte a battente perchè ci sono una serie di costi aggiuntivi per il montaggio di cui si deve tenere conto, infatti, a far lievitare il prezzo, ci sono tutti i costi legati alle opere murarie che bisogna eseguire ed il costo del contro telaio che, se preso di ottima qualità, incide molto sul totale finale, in genere il costo del lavoro finito varia dai 500 euro di una porta semplice ed economica ai 1500 di una porta scorrevole di qualità ma senza particolari lavorazioni. Per le soluzioni di vetro molto particolari si arriva anche ai 5000 euro per porta. Il prezzo scende lievemente se decidete di montare questo tipo di porta mentre la casa è in costruzione in modo da dimezzare il prezzo dei lavori di muratura che invece si devono effettuare nelle abitazioni già costruite. Se avete intenzione di istallare delle porte scorrevoli e di ristrutturare casa, ebbene che sappiate, che lo stato ha previsto una serie di agevolazioni per i lavori straordinari di ristrutturazione e per i lavori relativi al risparmio di energia della casa, quindi seguendo tutte le normative previste potete avere un rimborso del 36 o del 55 % in base al tipo di lavoro eseguito. I rimborsi che si possono ottenere sostituendo le vecchie porte con porte scorrevoli riguardano i lavori di rifacimento o di riparazione dei muri interni purchè mantengano la vecchia posizione ed il costo sostenuto nell'acquisto della porta se essa mantiene la forma, il colore e le dimensioni della porta precedente. Per ottenere questo rimborso bisogna adempire agli obblighi specificati nella legge che riguarda le detrazioni, uno degli obblighi riguarda il pagamento dei lavori che deve, necessariamente, essere effettuato con bonifico bancario e che, come causale, deve riportare il tipo di lavoro effettuato mentre tra i dati dell'ordinante e del beneficiario deve essere riportato il codice fiscale o la partita iva.

Naviga per:

Potrebbe interessarti anche