Porte da interni: più di quello che sembra
Una porta è molto di più di quello che può sembrare. Serve a definire i confini tra stanze, a chiudere uno spazio per lasciare intimità e privacy, a isolarlo da rumori provenienti dall'esterno. Ma oltre a questo, una porta è parte integrante dell'arredamento della casa, e in quanto tale è un elemento decorativo da non sottovalutare. Anzi, andrebbe valorizzato, scegliendo con cura la porta adatta ad ogni punto della casa, tra una grande varietà di modelli, dalle tradizionali porte a battente, alle peculiari porte a scrigno. Nella scelta delle porte più adatte al proprio appartamento bisogna tenere conto quindi di tutti questi criteri funzionali, al pari di parametri organizzativi non indifferenti, come le dimensioni dello spazio che si ha a disposizione per l'installazione della porta e il materiale di cui essa è fatta. A seconda che sia fatta di legno, vetro, alluminio o resine, la porta avrà un impatto differente sull'immagine generale della stanza in cui sarà posta.
I tipi di porte da interni
Nell'ambito delle porte da interni, i tipi principali sono tre: la porta a battente, la porta scorrevole e infine la porta a libro. Questi tre tipi differiscono tra loro per la modalità di apertura e, conseguentemente, per il tipo d'ingombro che provocano. Esistono altri tipi di porte, che non sono altro che variazioni su questi modelli principali. La porta a battente è la tradizionale porta che si apre in genere all'interno della stanza ruotando attorno ai cardini, posti indifferentemente a destra o a sinistra. I tipi più diffusi sono ad una sola anta, ma non mancano esempi di porte a battente con due ante. Hanno un ingombro che è pari alla larghezza della porta, ma sono pratiche e maneggevoli. Le porte scorrevoli non ruotano attorno a cardini, ma scorrono su binari paralleli alla parete. Possono essere a scomparsa, cioè rientrano completamente nel muro, oppure a scorrimento esterno, modello più economico in quanto non necessita di lavori murari per l'installazione. Le porte scorrevoli hanno un ingombro minimo e comprendono anche le porte a scrigno, un tipo con caratteristiche particolari. Infine vi sono le porte a libro, composte da più ante che ruotano attorno ad un perno. In questo modo si ripiegano su loro stesse, scorrendo su binari superiori e a volte anche inferiori, e riducono l'ingombro alla grandezza del vano della porta.
Le porte a scrigno
Le porte a scrigno sono un sottotipo delle porte a scomparsa. Infatti scorrono lungo un telaio inserito nel muro e quando sono completamente aperte non lasciano traccia della loro presenza. Sono silenziose e pratiche da aprire e chiudere senza difficoltà. Possono essere costruite in diversi materiali e sono in grado di isolare acusticamente una stanza in modo ottimo. Ma la vera singolarità di questo tipo di porta è che nei suoi esemplari più moderni è costruita in modo tale che, una volta chiusa, rasenti il muro al punto da confondersi con esso. Come se non ci fosse un distacco tra muro e porta, la parete sembra continuare ininterrotta laddove un attimo prima era presente un'apertura. Una porta del genere può essere sfruttata come elemento d'alto design, giocando su decorazioni particolari e ricercando quegli effetti spettacolari che un elemento simile può creare. Le porte a scrigno possono avere una o più ante e sono anche incluse nei cataloghi di porte da esterno per la loro praticità e versatilità.
Porte a scrigno: i prezzi
Nel considerare di comprare una porta a scrigno bisogna tenere conto dell'avanzata tecnologia di cui dispongono, unita alla caratteristica intrinseca della scomparsa nel muro, che comporta spese per i lavori murari. Le porte a scrigno sono item di alta qualità e il loro prezzo può variare in base al materiale con cui sono costruite, alle dimensioni richieste e alla ditta di produzione, che può essere più o meno cara. Inoltre, la scelta di serrature peculiari o altri dispositivi di chiusura comporta un sovrapprezzo. Per i modelli piccoli ad una sola anta è possibile spendere poco più di 100 euro, ma il prezzo medio è di circa 400 euro, con picchi che possono raggiungere i 1000 euro nel caso di rifiniture particolarmente raffinate e materia