Le porte scorrevoli

Porte scorrevoli in vetro, una scelta di classe

Scegliere una porta scorrevole in vetro significa scegliere l’eleganza e la praticità: divide due ambienti e al contempo crea continuità visiva, donando maggiore luminosità. Scopri come trovare quella giusta.

di Redazione

15 aprile 2018

Porte scorrevoli in vetro

Porte scorrevoli in vetro

Classe, leggerezza, funzionalità: sono queste le principali caratteristiche delle porte scorrevoli in vetro, che arredano senza ingombrare e dividono gli ambienti della casa, al contempo donando loro luminosità. Si può avere la necessità di separare due locali comunicanti con un elemento che risulti meno pesante e “netto” del legno; oppure capita, durante una ristrutturazione, di progettare una nuova apertura ma avere difficoltà nel riprodurre la medesima finitura delle porte già presenti; in questi casi il vetro è indubbiamente la soluzione migliore, anche perché lascia filtrare la luce dando la sensazione di trovarsi in un open space. Molto utilizzate soprattutto per il soggiorno, le porte scorrevoli in vetro possono essere pure a scomparsa e quindi presentare un ingombro nettamente ridotto, che si traduce in un ulteriore vantaggio. In foto vi mostriamo una proposta firmata Scrigno: brevetto esclusivo dell’azienda, il controtelaio Essential Duo permette di contenere due porte in vetro scorrevoli a scomparsa in un unico cassonetto; le porte sono collegate fra loro per mezzo di un apposito sistema di trascinamento. Lo spessore delle ante è pari a 1 cm, il controtelaio ha un ingombro minimo anche grazie all’assenza di stipiti e cornici coprifilo. I vetri sono disponibili in finitura trasparente o acidata.

Vetri per porte scorrevoli

Le porte scorrevoli in vetro donano luminosità e ariosità agli ambienti, occupano poco spazio e rappresentano un indiscutibile plus in termini di eleganza. Il vetro può essere trasparente, satinato, fumè, opaco, laccato. La scelta è strettamente legata alle preferenze personali: il vetro trasparente, per esempio, consente il totale passaggio della luce; il vetro satinato garantisce invece una maggiore riservatezza. I vetri laccati invece amplificano la sensazione spaziale degli interni, cioè restituiscono un particolare effetto di profondità grazie alla loro superficie riflettente. I vetri per porte scorrevoli possono anche essere colorati oppure decorati (i procedimenti più utilizzati sono quelli della sabbiatura e dell’incisione, ma i modelli di maggiore prestigio presentano disegni fatti a mano) o avere incastri di colore realizzati generalmente in vetrofusione. In foto la porta Tecnika della linea Opere di Eclisse.

Porta scorrevole cristallo

Nella maggior parte dei casi il vetro utilizzato per la realizzazione di porte scorrevoli è, più esattamente, cristallo temperato di sicurezza. Questo materiale può avere diversi spessori; la tempera è una lavorazione che consiste nel sottoporre la lastra a un veloce processo di raffreddamento, il quale fa incrementare notevolmente il grado di resistenza. Il cristallo temperato non solo è stabile e sicuro per quanto mantiene inalterate nel tempo le sue peculiarità, anche quelle relative all’estetica. In foto, pannelli con telaio alluminio anodizzato e cristallo riflettente grigio della collezione Less di Movi. Si tratta di pannelli costruiti con un telaio portante in alluminio e da cristalli temperati con spessore 5 mm, stratificati o bifacciali lucidi colorati. Questi ultimi possono essere scorrevoli con trave a soffitto, controparete e autoportante, in cassonetto a scomparsa. Tutti vengono realizzati su misura.

Porta scorrevole vetro due ante

Le porte scorrevoli in vetro separano e al contempo uniscono due ambienti, creando continuità visiva e permettendo alla luce di passare da un locale all’altro. Si aprono e si chiudono senza occupare spazio, nel segno di quella flessibilità che contraddistingue l’abitare contemporaneo. Possono essere a scomparsa oppure scorrevoli esterno muro con binario sospeso o a terra; possono anche avere un numero variabile di ante. Quelle a due ante rappresentano la scelta più diffusa e generalmente vengono installate fra il living e la cucina: aprendole, si compie quell’integrazione fra i suddetti ambienti che da qualche tempo è molto in voga. Chiudendole, invece, si ottiene una maggiore discrezione. In foto la porta rolling soffitto free minimal vetro neve di Bertolotto.

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