Porte a scomparsa

Porte scorrevoli a scomparsa, tanta classe in poco spazio

Le porte scorrevoli a scomparsa sono una moderna soluzione all'insegna dell'eleganza e della funzionalità. Scopri tutti i vantaggi e trova la giusta ispirazione.

di Redazione

17 aprile 2018

Porte scorrevoli incasso

Porte scorrevoli incasso

Le porte scorrevoli sono soluzioni salvaspazio che spesso, durante i lavori di ristrutturazione (ma non solo), vengono scelte in sostituzione delle tradizionali porte a battente. Hanno un ingombro minimo e rendono più fluido il passaggio da un ambiente all’altro della casa, contribuendo a creare un armonioso continuum stilistico nel segno del rispetto della privacy. Le porte scorrevoli si dividono in due macro categorie: quelle esterno muro e quelle a scomparsa. Le prime si montano facilmente e con rapidità, il relativo intervento è minimo anche perché non montano telaio e coprifilo; lo scorrimento avviene tramite un binario collocato a vista sulla parete. E’ necessario, però, lasciare libera la superficie che viene occupata dall’anta nel momento in cui scorre lungo la parete. Non è quindi possibile occuparla con arredi e nemmeno con oggetti decorativi. Con le porte a scomparsa non c’è questo limite, in quanto scorrono all’interno della parete in un apposito alloggiamento. Non presentano quindi ingombri di alcun tipo. Occorre però installare un apposito cassonetto in metallo che viene poi murato nella parete e rifinito. In foto la porta BP 1019 sabbia della collezione Fashion di Bertolotto. L’anta è realizzata in tamburato; il battente, per garantire un più efficace isolamento acustico, è equipaggiato con un pannello ad hoc di riempimento fonoassorbente in fibre di legno.

Come si monta una porta scorrevole a scomparsa

Il meccanismo che contraddistingue le porte scorrevoli a scomparsa si basa su un controtelaio che viene inserito all’interno della parete. E’ importante accertarsi che nella parete in questione l’architrave risulti ben posizionata: la zona di appoggio deve essere di almeno 10 cm per ogni lato, in modo che la struttura della porta sia al riparo dai carichi statici. Nel portare il controtelaio in verticale e nel collocarlo all’interno del vano bisogna controllare sia l’allineamento a piombo che quello in piano; eventuali difformità possono essere compensate inserendo piccoli spessori. Prima di fissare il controtelaio alla parete occorre inserire il binario di scorrimento, che a sua volta unisce il cassonetto con il montante opposto. Al momento della giunzione fra i mattoni e l’acciaio zincato si può utilizzare una rete in fibra di vetro da inserire tra uno strato e l’altro di intonaco per evitare la formazione, nel tempo, di microfilature. Nel binario superiore del controtelaio si inseriscono i carrelli e poi a questi si aggancia la porta, che diventa così libera di scorrere avanti e indietro. In foto il controtelaio Essential di Scrigno con profili di alluminio.

Porte scorrevoli in vetro a scomparsa

Le porte scorrevoli a scomparsa non soltanto permettono di ottimizzare gli spazi ma rappresentano anche un notevole valore aggiunto in termini di estetica. Hanno un design raffinato, un fascino tutto moderno, valorizzano qualsiasi ambiente, sono perfette per il soggiorno così come per le stanze di piccole dimensioni e il bagno. Quelle in vetro hanno ulteriori marce in più: danno maggiore respiro e luminosità ai locali comunicanti, sono leggere, si inseriscono con eleganza in qualsiasi contesto. Lasciano filtrare sia la luce naturale che quella artificiale e danno la sensazione di trovarsi in un open space. Chi desidera una maggiore discrezioni, al vetro trasparente può preferire quello satinato, opaco, fumè. Il mercato propone anche porte scorrevoli in vetro a scomparsa colorate e/o decorate tramite diverse tecniche, in primis la sabbiatura e l’applicazione di vetrofusioni. In foto la porta scorrevole Sinthesy Light di Foa Porte. La superficie presenta delicati decori, il design è essenziale e minimalista.

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